sabato 29 agosto 2009
La svolta del Grande Fratello: chi chiude, chi allunga
Paese che vai usanza (televisiva) che trovi. Mentre dalle nostre parti Mediaset allunga la razione annuale a cinque mesi, in Gran Bretagna Channell Four annuncia di aver deciso di spegnere il suo Grande fratello arrivato alla stagione numero undici. Quella che sta per partire su Canale 5 (il via è previsto per il 26 ottobre), invece, è solo la decima. Ma non sono solo queste le differenze.
Nel Regno Unito Big Brother ha visto ridursi drasticamente la sua platea (l’ultima edizione ha raccolto appena 2 milioni, nel 2002 erano 8 milioni). In Italia il Gf gode ancora di buona salute e continua a rappresentare una sorta di ricostituente per tutta la rete grazie alla spalmatura sul palinesto. Non c’è dubbio, comunque, che questa sia una sorta di prova del fuoco, nel senso che Mediaset affida al suo reality storico buona parte del peso della stagione invernale.
È anche vero, però, che la proliferazione dei reality sembra essere ormai incontrollabile. Siamo ai posti in piedi, basta dare uno sguardo ai palinsesti che vengono annunciati per avere un’idea di come il genere ormai la faccia da padrone nelle sue varie declinazioni, dai talent al filone avventuroso di cui l’ultimo prodotto annunciato è la Tribù che Paola Perego condurrà a partire dall’8 settembre su Canale 5, che si presenta come una sorta di incrocio fra la Talpa e l’Isola dei famosi dove l’ingrediente fondante dovrebbe essere la lotta della sopravvivenza in un luogo, così recita lo spot promozionale privo di alcun senso della misura «cielo, terra e mare si fondono in tutto unico fino a creare qualcosa di magico e affascinante» fino ad annunciare «la nuova frontiera del reality». Che si può chiedere di più?
fonte: www.ilmessaggero.it
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